Per sostenere una sempre più frequente richiesta da parte delle Aziende di entrare in Piattaforma, Welfare Gratis amplia la sua offerta: sarà possibile infatti scegliere di destinare il proprio credito Welfare (tutto o in parte) a fondi pensionistici chiusi o aperti o richiedere un contributo sugli interessi passivi del mutuo.

Come funziona?

Area Fondi Pensionistici

La legge di bilancio 2017 ha introdotto misure di particolare favore nelle ipotesi in cui il premio di risultato sia erogato sotto forma di contribuzione alla previdenza complementare. Secondo quanto stabilito dall’art.1 comma 160 lett.C  “non concorrono a formare reddito di lavoro dipendente, né sono soggetti all’imposta sostitutiva disciplinata dai commi da 182 a 191: a) i contributi alle forme pensionistiche complementari […] versati per scelta dal lavoratore […]. I contributi alla previdenza complementare costituiscono, infatti, oneri deducibili ai sensi dell’articolo 10, lettera E-bis del TUIR, e come tali non concorrono alla formazione del reddito imponibile

Pertanto è possibile destinare il proprio credito welfare (tutto o in parte) a fondi pensionistici chiusi o aperti. Nel caso di versamento a favore di un fondo pensionistico chiuso, è necessario fare riferimento al fondo di riferimento dell’azienda (stabilito a seconda della categoria di appartenenza). Per i versamenti a favore di fondi pensionistici aperti è possibile scegliere in totale autonomia il fondo a cui destinare l’importo desiderato.

Area Contributo per gli Interessi sul Mutuo

Si può inoltre richiedere un contributo sugli interessi passivi del mutuo, usufruendo di un’agevolazione fiscale che consiste nell’assoggettare a tassazione solo il 50% della differenza tra l’importo degli interessi calcolati al tasso ufficiale di sconto vigente al termine di ciascun anno e l’importo degli interessi calcolato al tasso applicato sugli stessi, come previsto dall’Art. 51 comma 4 del TUIR. E’ quindi possibile utilizzare il proprio credito welfare per tale scopo se l’azienda lo prevede nel proprio regolamento aziendale.

Ovviamente sarà possibile utilizzare il proprio credito welfare per tali scopi solo se l’azienda lo prevede nel proprio regolamento aziendale.

 

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