L’Editoriale di Luigi Angelini

I nostri territori stanno vivendo un momento di transizione molto forte.
La digitalizzazione e il web sono una grandissima possibilità di crescita, gli operatori economici però hanno una grande difficoltà a interpretare il momento e spesso finiscono per confondere internet con le grandi piattaforme come Amazon, vissuto come un concorrente forte e poco corretto pronto a sottrarre clienti e fatturato.

Del resto il sistema è a favore dei grandi che hanno convenzioni vantaggiose con le Banche e possono internalizzare le consegne. Un piccolo commerciante d’altro canto non può sostenere i costi di programmazione, marketing e logistica che un’organizzazione simile richiede.

Se vogliamo sostenere il nostro territorio e far crescere le piccole attività bisogna pensare ad un nuovo modello.

Il welfare aziendale rappresenta un’occasione.
Possiamo scegliere se continuare a sostenere le grandi piattaforme oppure creare circuiti di servizi locali.
Le aziende di ogni territorio possono così premiare i propri dipendenti e, nel contempo, sostenere l’artigianato o il commercio locale.

Le stesse Amministrazioni pubbliche possono partecipare a questo circuito virtuoso. Quindi perché non sostenere tutti insieme queste azioni volte a promuovere il benessere dei lavoratori e lo sviluppo delle nostre attività?

Noi pensiamo che questa sia la strada giusta percorsa nella giusta direzione. E alla fine la giusta direzione non è mai troppo lontana da casa.