Servizi di Welfare - Il tuo Piano Welfare
Premi di risultato
- Tetto massimo di reddito da lavoro del dipendente inferiore a 80.000 euro
- Importo massimo annuale di PDR convertibile pari a 3.000 euro. Per le aziende che coinvolgono pariteticamente i lavoratori nell’organizzazione del lavoro, l’importo può arrivare a 4.000 euro.
- Per definire il PDR gli incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione, questi devono essere misurabili, effettivamente realizzati e regolamentati da un contratto aziendale o territoriale
Servizi di Welfare erogabili dall'azienda al lavoratore
Modalità di erogazione
L'art.51 del TUIR, al comma 3-bis recita "ai fini dell'applicazione dei commi 2 e 3, l'erogazione di beni, prestazioni, opere e servizi da parte del datore di lavoro può avvenire mediante documenti di legittimazione, in formato cartaceo o elettronico, riportanti un valore nominale".
In sostanza viene definito che i titoli che rappresentano le modalità di erogazione anche se connotati da un valore nominale non configurano denaro. Detti titoli vengono definiti "Voucher" e viene stabilito che: " ...tali documenti non possono essere utilizzati da persona diversa dal titolare, non possono essere monetizzati o ceduti a terzi e devono dare diritto ad un solo bene, prestazione opera o servizio per l'intero valore nominale senza integrazioni a carico del titolare".
Sono previste poi alcune deroghe alle regole generali.
La prestazione rappresentata dal Voucher, fruibile presso una delle strutture convenzionate, deve essere individuata nel suo oggetto e nel suo valore nominale e può consistere anche in somministrazioni continuative o ripetute nel tempo, indicate nel loro valore complessivo, quali ad esempio, abbonamenti, cicli di terapie ecc ecc .
In deroga al principio in base al quale i voucher "devono dare diritto ad un solo bene, prestazione, opera o servizio per l'intero valore nominale" viene previsto che" i beni e servizi di cui all'articolo 51, comma 3, ultimo periodo del TUIR possono essere cumulativamente indicati in un unico documento di legittimazione purchè il valore complessivo degli stessi non ecceda il limite di importo di 258,23 euro".
In sostanza in un unico Voucher possono essere rappresentati beni e servizi di importo complessivo non superiore a 258,23 euro rimandando anche ad una elencazione o ad una piattaforma elettronica come Welfare Gratis.
Nel caso che la somma dei beni e servizi erogati nell'anno, rimanga sotto ai 258,23 euro in base al comma 3 del'articolo 51 del TUIR ne viene esclusa la concorrenza alla formazione del reddito di lavoro dipendente in quanto considerati Fringe Benefit. Qualora però il valore dei fringe benefit nel periodo di imposta sia sottoforma di voucher che nelle modalità ordinarie ecceda il citato limite di 258,23 euro, lo stesso concorre interamente a formare il reddito. Per importi superiori a tale limite i voucher devono essere univoci per ogni servizio o prestazione e possono essere richiesti anche tramite piattaforme elettroniche come Welfare Gratis Premium.